Riccardo Bargellini
L’Atelier di attività espressive Blu Cammello nasce nel 1999, negli spazi del Centro Residenziale Franco Basaglia di Livorno con il desiderio di dare la possibilità agli ospiti della residenza insieme a una selezione di altri utenti del dipartimento di Salute Mentale Adulti dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest, di partecipare ad attività finalizzate allo sviluppo del loro potenziale creativo, orientando – secondo la particolare predisposizione di ognuno – la loro produzione artistica verso una più ampia visibilità per un riscontro anche critico, a garantire una costante apertura e rinnovamento dell’atelier stesso e dei loro fruitori.
Al centro delle mie metodologie come coordinatore e conduttore dell’atelier vi è l’osservazione e l’ascolto continuo dei partecipanti che cerco di stimolare con la finalità di individuare quali sono le predilezioni personali di ognuno verso l’una o l’altra tecnica artistica. Quando riesco ad individuare la tecnica preferita, tento a poco a poco, di studiare per ciascuno uno stimolo particolare, capace di sviluppare le attitudini creative verso una produttività di più alto livello e con un più consapevole e intenso coinvolgimento. L’atelier ABC in più di venti anni è stato usufruito da persone con caratteristiche artistiche e caratteriali molto differenti.
Questo mi ha portato a dover utilizzare tecniche di lavoro diverse per ognuno di loro, sia nella relazione personale che artistica. L’impostazione di base è però una per tutti: ovvero,
cercare sempre di procedere attraverso le proposte più svariate, alla ricerca di una risposta attiva, di qualcosa che loro trovino stimolante. Negli anni si è potuto verificare che è
proprio questo il punto focale della mia mansione: questa ricerca deve essere una costante del lavoro che viene svolto, perché, nei partecipanti all’atelier (accanto alla loro strabiliante
libertà esecutiva), è proprio la ripetitività quella su cui tendono a immobilizzarsi. Ad ogni modo, è bene precisare che il ruolo del conduttore non è solo quello di puntare a dei
risultati, quanto, prima ancora, quello di mettere a disposizione del gruppo degli strumenti per esprimersi, secondo un metodo che non è poi molto diverso da quello di un normale
insegnamento artistico. La vera differenza tra un insegnamento per così dire “canonico” e il mio lavoro è il maggiore carico di responsabilità nei confronti dei ragazzi rispetto ad un professore,
e la loro maggiore libertà creativa rispetto a degli studenti, per cui alla fine non si parla di insegnare e imparare, ma di ricerca pura, con parità di influenze nelle due direzioni.
Dopo anni di impegno, giorno dopo giorno, i risultati raggiunti sono stati davvero sorprendenti, fino al punto di riuscire ad uscire dalle mura del singolo atelier ed inserire le opere prodotte e
l’esperienze accumulata in un circuito di maggiore visibilità e maggiori possibilità di riscontro e confronto. Il confronto, non solo funziona come un ricchissimo bagaglio di stimoli, ma anche
crea l’opportunità di avere una finalità speciale, il pretesto per un rinnovato impegno e soddisfazione di lavorare.
Artista relazionale e comunicatore visivo, ideatore insieme a Stefano Pilato del PAC180, progetto culturale sull’abitare un luogo di cura, il Centro Residenziale Franco Basaglia di Livorno. Conduce dal 1999 l’atelier di attività espressive ABC per gli utenti del dipartimento di Salute Mentale Adulti. Dal 2000 dirige il Premio Ciampi L’altrarte, sezione dedicata alle arti visive del premio musicale dedicato al cantautore Piero Ciampi. Dal 2007 è coordinatore artistico della cooperativa sociale Brikke Brakke. Nel 2010 fonda insieme a Paolo Maccari e Valerio Nardoni la casa editrice Valigie Rosse.
AVANTI COSI’
Serie di opere realizzate partendo dai materiali di scarto di un ex calzaturificio chiuso per effetto della crisi economica della manifattura calzaturiera toscana.
Ex Calzaturificio Valori, Castelfranco (PI) 2019/2020
LA CITTA’ CHE DURA UN GIORNO
Serie di grafiche pubblicate nel libro di poesie Elenco di cose reali di Paolo Febbraro, edizioni Valigie Rosse, 2018
IRRAZIONALE NECESSARIO
Installazione di 18 dischi in ceramica bianca a biscotto, 5 sculture in ferro, legno e vernice, dimensioni variabili. Museo delle Miniere, Montecatini Val di Cecina 2017
DOPPIA INTERFERENZA
Mixed media, dimensioni variabili, 2017. Opere realizzate In relazione con Franco Bellucci, a seguito del progetto BAU 14
INTERFERENZA
Mixed media
BAU 14, GAMC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea "Lorenzo Viani", Viareggio, 2017
LA CIVITA’ IDIOTA
Serie composta da varie sculture realizzate In relazione con Franco Bellucci (2017).
Una parte delle opere sono state pubblicate nel saggio La civiltà idiota, di Andrea inglese, edizioni Valigie Rosse, 2018
LA MORTE DEL POETA
Mixed media, dimensioni variabili
Serie composta da varie sculture pubblicate nel libro di poesie A parte il lato umano di Antonio Turolo, edizioni Valigie Rosse, 2016
ESSERE SEGNO /TEMPO CANCELLO
Serie di stampe fotografiche di varie dimensioni rielaborate graficamente In relazione con Manuela Sagona
Pinacoteca Civica Follonica, 2011 - No One - Campo del Ghetto, Venezia 2017
INTATTOOS
Scultura realizzate In relazione con Franco Bellucci partendo da una vecchia bambola di Alessandra Michelangelo a cui è stato tatuato un suo disegno. Villa Piaggio, Genova 2011 (Kunstforum vol. 225 / Obsessionen I)
APPUNTI DELLO SGUARDO
Serie composta da tre sculture in legno dipinte a olio, 2010
Pergine Valsugana, Spettacolo Aperto 2010
DICHIARAZIONI D’AMORE
Serie composta da dieci pitture, ognuna con scritto una frase o una parola presa in prestito da dieci titoli di opere di Alighiero Boetti, omaggio all’artista torinese. Le dieci DICHIARAZIONI D’AMORE sono state realizzate in relazione con Veronica Martinelli, Alessandra Michelangelo, Manuela Sagona e Riccardo Sevieri 2008/2011
Festival Margini, Comune di Livorno 2008
ROSSO PRIMO
Serie composta da trentatré pitture su carta riprodotte nel libro di poesie Rosso Primo, Mavida, Reggio Emilia, 2008
ROSA VALLONIA
Serie di quattordici pitture realizzate in relazione con Philippe Dafonseca, Benoit Monjoie, Brigitte Jadot, Dominique Théate, in occasione del progetto residenziale "Match de Catch". CEC La Hesse, Vielsalm, Belgio 2007
POURQUOI?
Mixed media, 2005
ArtFarm Pilastro, Pilastro di Bonvaigo, Verona 2009